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LORENZO GRANIERO

Una grande riconferma per la stagione 2023/24 è sicuramente il nostro "Lollo".

Lorenzo Graniero, dopo essere diventato l'allenatore più giovane d'Italia ad aver preso il patentino federale Uefa C nel 2022, la scorsa stagione ha avuto modo di accompagnare il gruppo 2010 alla vittoria del Campionato di riferimento, capace di creare un gruppo coeso e formidale !

Cogliamo l'occasione per conoscere Lorenzo

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Ciao Lorenzo, che bella notizia, Uefa C, come ti senti? 

Ciao! Colgo subito l'occasione per salutare tutti. Sono molto felice, era un mio obiettivo.

La domanda sorge spontanea, perché un ragazzo così giovane vuole fare l'allenatore e non più il calciatore?

Ho lasciato il calcio giocato per un problema, volevo restare con tutto me stesso in questo sport ma poi ero anche curioso di vedere il rovescio della medaglia, e guardare la partita dalla panchina è un'altra cosa. Che poi ad essere sincero ho sempre avuto la voglia di fare l'allenatore, pensa che a 12 anni, mio papà faceva il dirigente al Torino FC e quindi andavo a vedere gli allenamenti, le partite e mi affascinava molto quello che accadeva nello spogliatoio. Da quel momento avevo capito che comunque il ruolo dell'allenatore poteva fare per me. 

A quale allenatore ti ispiri. 

Non ne ho uno a cui mi ispiro, mi piacciono più aspetti di vari allenatori. Per esempio sono un fan del carisma di Conte mi piace come sta in panchina chiede sempre il massimo da ogni suo calciatore per fargli superare il proprio limite. Di Guardiola mi piace il giro palla che fa fare alle sue squadre però se vuoi proprio un nome su tutti Ancellotti. Per la sua efficacia. E' un vincente. 

Che tipo di allenatore sei? 

Per l'età che ho mi sento molto professionale, sono una persona e quindi un allenatore che prende sul serio quello che fa e questo patentino ne è senza dubbio la dimostrazione ma sono consapevole di aver fatto solo il primo passo, sono comunque una persona con i piedi ben piantati per terra. Con i ragazzi penso anche di essere carismatico o almeno è quello che vedo e riscontro con i miei giocatori. Mi piace tirare fuori il meglio da loro senza urlare o arrabbiarmi.

Raccontaci la tua esperienza con il corso che hai appena finito (l'Uefa C).

Metà del corso è stato fatto in didattica a distanza e metà in presenza. E' stata un'esperienza stupenda che consiglio davvero di fare, non è una frase fatta. Mi ha arricchito moltissimo, entri con delle idee, che magari come allenatore hai ma poi facendo il corso la tua mente si apre e ti trovi a ragionare su dei dettagli che prima non pensavi e che molte volte fanno la differenza. 

Ma poi ho trovato delle persone fantastiche e aver conosciuto mister Camolese e Curletti, che erano i docenti di questo corso, mi hanno fatto sentire davvero fortunato. 

Un ultima domanda, il tuo futuro. Gli obiettivi per la prossima stagione e tra 5, 10 anni secondo te. 

Beh la prossima stagione spero che l'Accademia mi voglia ancora come allenatore (ride NdR). Sai tra 5 o 10 anni spero davvero di far diventare questo percorso anche il mio lavoro. Ho degli obiettivi e li voglio raggiungere, questo è stato il primo patentino adesso studierò e cercherò di migliorarmi sempre. 


STAFF COMUNICAZIONE


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